OLBIA è la porta della Sardegna, e gode di una splendida posizione naturale al centro dell’omonimo golfo.

La città è dotata di importanti infrastrutture. Il porto è il primo in Italia per il traffico passeggeri, l’aeroporto, in particolare nel settore privato, d’estate ha numeri da record. Aspetti che non possono non essere legati alla Costa Smeralda, distante una ventina di chilometri e meta ambita del turismo internazionale.

Un settore in continuo sviluppo che accompagna la crescita della città, oggi punto di riferimento per l’economia isolana. Ma non è il turismo la voce principale delle attività del territorio, quanto ciò che gli ruota intorno. Edilizia e servizi, in particolare, sono i settori trainanti, con la presenza di numerosi alberghi e ristoranti di elevato livello qualitativo.

Certo, il turismo fa la sua parte e Porto Rotondo, una delle perle della Gallura, ne è l’esempio più evidente. Senza dimenticare le spiagge di Pittulongu e Murta Maria, e l’incantevole borgo di San Pantaleo. Olbia, da poco diventata provincia, ha un ruolo fondamentale nel commercio e nell’industria, settori nei quali è diventata un polo di attrazione per gli investimenti. Da alcuni anni, è stata aperta l’Università di Economia e Imprese del turismo, con sede all’aeroporto. Oggi la città conta circa 50 mila abitanti.

Nel centro sorge la Basilica minore di San Simplicio, la chiesa più importante, nella quale ogni anno, il 15 maggio, si festeggia la ricorrenza del Santo con sfilate di Costumi in sardo e processione. Altra chiesa importante è la Basilica di San Paolo. Molti i siti di interesse archeologico. A pochi chilometri da Olbia, su un’altura, il Castello di Pedres vicino al quale si trovano due importanti monumenti risalenti all’età nuragica: la tomba dei giganti di Su Monte ’e S’abe e il nuraghe Casteddhu.

Vale la pena di visitare il Pozzo Sacro di Cala Saccaia. Ma è tutta la città a testimoniare la sua lunghissima storia con i ritrovamenti di reperti di epoca punica e romana.